FINALITA' DELLA COMPUTER MUSIC
I SITI DELLA COMPUTER MUSIC IN ITALIA (a me noti)
ALTRI CENTRI IN ITALIA NON IN RETE
La computer music (detta anche Informatica Musicale) è una branca della musica elettroacustica. Con il termine "musica elettroacustica", come è facile intuire, si intende la fusione della MUSICA ELETTRONICA (musica realizzata con apparecchi elettronici analogici o digitali) con la MUSICA ACUSTICA (musica realizzata con stumenti acustici come il violino, il pianoforte, il clarinetto ecc.). Differentemente dall'opinionione comune, la computer music ha poco a che fare con i sintetizzatori MIDI commerciali (Roland, Korg ed altre case) e quasi nulla con il cosiddetto General Sstandard MIDI GM/GS. Anche l'uso che comunemente si fa delle schede MIDI per computer (GUS, AWE32 ed altro) raramente si può far rientrare nella computer music (piuttosto si può parlare di musica per piano-bar, Techno o altro). Il sistema MIDI viene usato spesso nella computer music come espediente per il controllo in tempo reale, ma le sue enormi limitazioni attuali ne impediscono un uso generalizzato.
La computer music nasce intorno al 1963 con la pubblicazione sulla famosa rivista americana "Science" dell'articolo "The digital computer as a musical instrument" di Max Mathews, a cui seguì nel 1969 "The technology of Computer Music" in cui si legge:
"Nella sintesi sonora si presentano due problemi fondamentali: (1) l'enorme
quantità di dati necessaria a specificare una funzione della pressione
sonora e quindi la necessità di un programma molto veloce e (2) la
necessità di un linguaggio semplice ma potente con cui descrivere
la sequenza dei suoni."
Il primo problema è stato risolto con l'introduzione di microprocessori
veloci. Il secondo problema nasce dal fatto che nessuno ha il tempo di poter
scrivere uno ad uno i milioni di campioni necessari a produrre i suoni in
una composizione musicale. Quindi i campioni devono essere sintetizzati con
algoritmi o registrati da sorgenti concrete.
Sono stati creati strumenti software atti a risolvere questo secondo problema,
e da questi strumenti e dall'uso che i compositori ne hanno fatto, ha origine
la storia della computer music.
Con il programma "Music III", Max Mathews e Joan Miller hanno introdotto
il concetto di "unit generator" (unità di generazione sonora) nella
sintesi del suono. Una "unit generator", o UG consiste in un modulo usato
per costruire vari algoritmi di generazione sonora. Le UG vennero successivamente
potenziate nei linguaggi "Music IV "e "Music V". Le UG di Music V consistevano
in oscillatore, filtro, addizionatore, moltiplicatore, generatore di numeri
casuali, e generatore di inviluppi. Il percorso del segnale prodotto da un
modulo poteva essere interconnesso con altri moduli per creare algoritmi
anche complessi. Con queste UG si poteva facilmente implementare la sintesi
additiva, sottrattiva e non-lineare (come la FM del famoso DX7 nato quasi
20 anni dopo) . "Music V" ha avuto molti discendenti nei successivi 30
anni tra i quali ricordiamo "Mus10" dell'università di Stanford
e "Music360", "Music11" e "Csound" realizzati da Barry Vercoe per conto
del Massachuttes Institure of Technology (MIT) .
FINALITA' DELLA COMPUTER MUSIC
La computer music è una disciplina che si pone a metà tra
l'attività artistica e quella scientifica. Essa prende il meglio di
entrambe queste attività. La sua finalità non è comunque
l'arido tecnicismo, bensì una ricerca estetica che pone in primo piano
la creatività. La creazione di algoritmi di sintesi o di processi
di composizione parametrica sono sempre dei mezzi che vengono in ultima analisi
vagliati dalla sensibilità del musicista che li usa. Così come
la struttura formale dei brani musicali non è semplicemente una
velleità intellettualoide dei compositori bensì un vero e proprio
espediente estetico funzionale alla qualità artistica delle composizioni,
allo stesso modo il lavoro programmazione di algoritmi compositivi e di sintesi
sonora che precede la stesura di una composizione non è fine a sé
stesso, ma è funzionale alla creazione di sonorità e
configurazioni acustiche inedite sulle quali basarsi per esprimere un nuovo
pensiero artistico. Alla fine ciò che conta in un opera musicale è
il suo effetto concreto sull'ascoltatore, la sensazione empirica che produce
al nostro orecchio, che può essere gradevole o sgradevole ma che comunque
ci induce a riflettere su cose che vanno oltre la quotidianità.
Max Mathews ha affermato che la sintesi diretta con il computer rende possibile
comporre direttamente con il suono piuttosto che semplicemente assemblare
note. Una delle basi della computer music è infatti il superamento
del concetto di "nota" , cui prende posto il più generale concetto
di "processo" e di "evento sonoro". Un processo è soprainsieme del
concetto di evento sonoro che a sua volta è soprainsieme del concetto
di nota. I processi e gli eventi sonori possono essere semplici ma anche
estremamente complessi. Nel caso limite un processo o un evento sonoro possono
coincidere con una nota. Ma nella computer music un processo consiste in
genere in un flusso continuo di segnali da cui ha origine la generazione
di eventi che a loro volta creano elementi acustici più o meno
assimilabili al tradizionale concetto di "nota".
I compositori di computer music spesso sono anche compositori che si dedicano agli strumenti acustici tradizionali e che talvolta si rivolgono a tecnici esperti nel campo dei computer per realizzare le loro composizioni. Questo tipo di comportamento ha però parecchi svantaggi di cui il principale è che la loro creatività viene fortemente condizionata dalle idee del tecnico, che alla fine risulta essere il vero autore del pezzo. Ci sono però alcuni musicisti che hanno fatto della computer music la loro attività principale. Oggi computer music è diventato praticamente sinonimo di musica elettronica. Sono pochissimi infatti i musicisti elettronici che continuano ad usare apparecchiature analogiche per produrre musica.
Fra i compositori che hanno fatto della computer music la loro attività
principale possiamo enunciare:
Tutte queste persone sono capisaldi della storia della computer music e ognuno di loro ha aperto una branca di ricerca seguita poi da molte altre persone.
I siti della computer music in Italia
(a me noti)
AGON - Acustica Informatica Musica - Milano
S.A.P.E. - Studio Associato Progettazioni Elettroniche, Centro Ricerche Avanzate Viscount Professional - Ancona